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Activity: Watch

Halloween e altre feste ataviche evocano immagini di pericolo e paura.
Molte persone amano sfidare il pericolo e mettersi in situazioni rischiose. Il problema è che a volte creano un rischio per gli altri. Come chi guida troppo veloce.

 

E tu? Ami il pericolo?

 

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Halloween and other atavic holidays evoke images of danger and fear.

Many people like to defy danger and put themselves in risky situations. The problem is that sometimes they create a risk for others. Like someone who drives too fast.

 

And you? Do you love danger?

 

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Pericolo

Il pericolo...

(Immagine per gentile concessione di Connor Danylenko su Pexels)

 

Ferrari
Ferrari, una delle più potenti macchine al mondo
(immagine per gentile concessione di Renato Zacchia Photography)

 

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Ami il pericolo? (Do you love danger?)

Paolo e Matteo sono in macchina, chiacchierano e scherzano, Matteo guida veloce in una strada statale (piccola, con tante strade laterali che si immettono nella principale).

Cosa fa la polizia per insegnare ai due ragazzi che guidare troppo veloci è pericoloso?

 

Riesci a capire cosa dicono i personaggi?
Trovi la trascrizione dei dialoghi in fondo alla pagina.

 


This video is additional reference material and is not property of CyberItalian.
Should you have any problem viewing it, please notify us.
Thank you for your patience and collaboration!

 

In Italia molto spesso la gente ama correre in macchina, soprattutto i giovani e soprattutto la notte, all'uscita dai locali e dalle discoteche. Ci sono limiti di velocità, la polizia fa i controlli con l'autovelox, ma comunque non sempre i limiti di velocità vengono rispettati.
Altre persone invece usano il cellulare mentre guidano.
La velocità e la distrazione purtroppo creano molti incidenti, anche mortali.
La polizia italiana ha prodotto questa inusuale campagna pubblicitaria per ricordare a tutti di guidare con prudenza.

 

CONSIGLI:

  1. Ascolta i dialoghi del video diverse volte.
  2. Cerca di identificare frasi o parole chiave.
  3. Usa il dizionario se necessario.
  4. Attenzione, le parole volgari sono state sostituite con ***
  5. Verifica la tua comprensione con la trascrizione del dialogo in fondo alla pagina.
  6. Ascolta il video mentre leggi la trascrizione.
  7. Riguarda il video senza leggere la trascrizione.
  8. Datti il tempo di capire. Sii paziente!

 

DIALOGO:

 

Amico 1: Guarda sono sulla Palermo-Catania, ho davanti a me una Citroen C2 con una bella morettina.

 

Amico 2: Più o meno a che altezza sei dell'autostrada?

 

Amico 1: Eh, ho appena passato l'uscita di Enna.

 

Amico 3: Speriamo che non sia di Enna pure la ragazza.

 

Amico 1: Perché?

 

Amico 3: Eh senno' "è ***"!

 

Amico 1: Non ti preoccupare, a me piacciono pure quelle bassette.

 

Matteo: Oh, e dai, ma te levi?... Sta ***...
[Matteo guida usando il cellulare]

 

Paolo: Ti ha dato buca?

 

Matteo: Ma come si fa? Io le ho scritto due punti trattino d maiuscola :-D, in pratica sorrisone. E 'sta cretina mi scrive due punti apostrofo trattino apro parentesi :'-(

 

Non potrebbe essere occhiolino?

 

Paolo: No, occhiolino è punto e virgola. L'apostrofo è lacrima.

 

Matteo: Sicuro? Invio

 

Paolo: Che le hai scritto?

 

Matteo: Allora le ho scritto, maggiore D, due punti, trattino, chiudo parentesi quadra >D-] E mo so' *** sua.

 

Paolo: Però due punti trattino e P maiuscola :-P è sorrisetto con linguaccia. Eh? Giusto?

 

Matteo: *** l'autovelox!

 

Paolo: Che autovelox?

 

Matteo: Là, c'era un autovelox, ***

 

Poliziotto 1: Centotrenta.

 

Poliziotto 2: ***! Chiama la centrale va'

 

Matteo: Sono rovinato!

 

Paolo: E va be', ti fanno il verbale e fai dare i punti a nonna, come al solito, che te frega?
[In Italia, quando uno fa un'infrazione, oltre alla multa gli danno dei punti sulla patente. Dopo un certo numero di punti, la patente viene ritirata.]

 

Matteo: Ma che verbale? Questi mi ritirano la patente!

 

Paolo: Ho un'idea, frena,

 

Matteo: Che c'è?

 

Paolo: Frena! ... Vedi? Vai, vai...

 

Matteo: Io non ho capito, ma che ci facciamo qua?

 

Paolo: Tu fai finta che stai male.

 

Matteo: Sto male?

 

Paolo: Sì, per finta. Ti fai visitare e prendi il referto e con quello fai ricorso, così ti salvi, se uno sta male è chiaro che corre no?

 

Matteo: Aspetta... ma che...

 

Dottore: Chi è che sta male?

 

Paolo e Matteo: Lui!

 

Dottore: Lei sta male!

 

Matteo: No

 

Paolo: Sì, sta male

 

Matteo: Sì, cioè, un po'

 

Dottore: Cos'è che...?

 

Paolo: È svenuto!

 

Matteo: Ho vomitato!

 

Dottore: Ha vomitato o è svenuto?

 

Matteo: Eh un po' e un po'...

 

Paolo: Ha vomitato. Poi ha visto una robaccia e allora è svenuto. Adesso è confuso non si ricorda però è andata così.

 

Dottore: Per l'accettazione serve un documento.

 

Matteo: Sì. Dai daglielo.

 

Paolo: Il tuo documento serve.

 

Matteo: Ah il mio?!

 

Dottore: Va bene anche la patente. Ce l'ha la patente?

 

Matteo: Sì, sì.

 

Paolo: Per ora.

 

Dottore: Venga.

 

Paolo: Vai che c'è, hai paura? Vai!

 

Infermiera: La flebo a che punto è?

 

Matteo: Senta, mi fate uscire? Non ce la faccio più!

 

Infermiera: Non ancora, vuole vederla il primario.

 

Matteo: Il primario? Perché?

 

Infermiera: Stia tranquillo.

 

Primario: Signor Fabiani, buonasera, sono il Professor Nobile.

 

Matteo: Buonasera.

 

Primario: Ecco senta, sarebbe opportuno che lei facesse venire qui i suoi familiari.

 

Matteo: Qui? Perché? Che succede?

 

Primario: Fabiani, il suo quadro clinico lascia pensare seriamente ad una forma fulminante di morbo di Foreman.

 

Matteo: Che significa?

 

Primario:Fabiani, io devo farla trasferire d'urgenza in un altro posto dove verrà operato immediatamente.

 

Matteo: Operato??

 

Primario: Ma non capisce, non c'è molto tempo da perdere. Lei è grave, il suo malore non è stato casuale.

 

Matteo: Ma quale malore? Io stavo bene prima di venire qua! Ma chi ci voleva venire in questo posto di ***?!

 

Primario: Senta Fabiani non faccia così, guardi, io capisco che...

 

Matteo: Ma che capisci, chi sei tu? Non ci volevo venire io qua, io sto bene, Paolo, Paolo!

 

Paolo: Che c'è? Che urli?

 

Matteo: Sto male ***, sto male!

 

Paolo: Che c'è, che hai fatto? Che è successo? Matteo, Matteo, ma che succede? Matteo, Matte', ma che hai fatto? Oh, che hai fatto? Aiutatemi! Matteo!

 

Vero primario: Ispettore, ma non avrete un po' esagerato?

 

Finto primario/ispettore: No. Vede dottore, ogni volta che mettiamo l'autovelox sulla statale, puntualmente c'è quache furbo che viene a farsi ricoverare qui.

 

Poliziotto: Si pensa che siamo fessi...

 

Vero primario: Ma avete parlato di malattia incurabile. Quello adesso pensa che sta rischiando la vita!

 

Finto primario/ispettore: E fa bene. Perché andando a centotrenta su una statale, quello lì la rischia davvero la vita. E non solo la sua.

 

Poliziotto: Questo se l'è imparato va' [dialettale: questo l'ha imparato]

 

Finto primario/ispettore: Arrivederci e grazie della collaborazione.

 

Vero primario: Grazie a voi!

 

Finto primario/ispettore: Agenti, andiamo.

 

Paolo: Oh, e dai!

 

Finto primario/ispettore: Piano, piano, andate piano!