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Actividad: Leer y Cocinar

A Marengo, in Italia, Napoleone ha avuto una delle sue più grandi vittorie militari.

Era molto superstizioso e questo aspetto si rifletteva nella sua vita anche in dettagli apparentemente insignificanti come il cibo.

 

Tu sei superstizioso? (O superstiziosa)?

En Marengo, Italia, Napoleón tuvo una de sus mayores victorias militares.

Era muy supersticioso y este aspecto se reflejaba en su vida también en detalles aparentemente insignificantes como la comida.

 

¿Tú eres supersticioso? ¿(O supersticiosa)?

 

Jacques-Louis_David_-_Napoleon_Crossing_the_Alps_-_Schloss_Charlottenburg

Napoleone che attraversa le Alpi, Jacques-Louis David, 1800
(immagine tratta da Wikipedia)

 

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"Un piatto storico" di Marina Malvezzi

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Marengo è il nome della località a sud di Torino dove Napoleone sconfisse il 14 Giugno 1800 gli Austriaci, nella famosa omonima battaglia. Questa battaglia diede il nome ad un famosissimo piatto che fu cucinato sul campo di battaglia da Dunand, lo chef di Napoleone: il pollo alla Marengo.
La storia racconta che il generale francese, come d'abitudine, durante il combattimento non tocca cibo, ma, dopo la battaglia, chiede a Dunand di preparargli la cena. A Marengo, le uniche provviste che il disperato Dunand riesce a trovare sono 3 uova, 4 pomodori, 6 gamberi di fiume, 1 gallina starnazzante, qualche spicchio di aglio e dell'olio. Inoltre usando la sua razione di pane, Dunand prepara dei crostoni friggendoli in una padella dove poi aggiunge il pollo tagliato a pezzetti con la sua sciabola e quando quest'ultimo risulta cotto, lo mette da parte friggendo poi nella stessa padella le uova con l'aglio ed i pomodori. Poi ci spruzza sopra un po' di acqua mescolata a del cognac che aveva preso dalla fiaschetta del suo generale e per ultimi aggiunge i gamberi. Napoleone soddisfattissimo, ordina a Dunand di cucinargli sempre questo piatto dopo ogni battaglia! Da bravo cuoco, Dunand ben sapeva che il cognac ed i gamberi di fiume non c'entravano per nulla con questo piatto ragion per cui quando lo prepara la volta successiva, sostituisce il cognac con del vino bianco, omette completamente i gamberi di fiume e aggiunge dei funghi. Come risultato, Napoleone si arrabbia moltissimo e rimanda il piatto indietro dicendo che mancano i gamberi ed, essendo molto superstizioso, era certo che ciò gli avrebbe portato sfortuna.

La ricetta

 

Ingredienti:

  • 1 pollo di 1,5 kg
  • 3 cucchiai di olio di oliva
  • 5 pomodori sbucciati
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 1 cucchiaio di brodo di carne concentrato
  • spicchio di aglio
  • 6 uova piccole fritte
  • 12 gamberi di fiume lessati nel vino bianco
  • 6 pezzi di pane fritti nell'olio
  • sale e pepe q.b.
  • prezzemolo tritato

Dividete il pollo in 6 pezzi, dopo averlo lavato ed asciugato. In una casseruola abbastanza grande fate rosolare nell'olio a fuoco forte il pollo.

Attenzione, l'olio non deve bruciare.

Appena il pollo è leggermente dorato, toglietelo dalla padella, asciugatelo con carta da cucina in modo da rimuovere il più possibile l'olio soffritto. Questo procedimento rende il pollo estremamente digeribile.

In una padella pulita, versate olio nuovo, mettete il pollo, salate, pepate e continuate la cottura a fuoco basso. Quando il pollo sarà quasi cotto toglietelo della padella e tenetelo in caldo. Scolate ora l'olio, aggiungete i pomodori a pezzetti, il vino bianco, l'aglio, il brodo di carne concentrato e fate ridurre un po' questa salsa. Rimettete di nuovo il pollo nella padella, fatelo amalgamare con la salsa per qualche minuto e poi disponetelo nel piatto di portata contornandolo coi gamberi di fiumi e coi crostini di pane su cui avrete appoggiato le uova fritte. Per ultimo spruzzate sul pollo il prezzemolo fresco tritato.

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su mangiarebene.com. Marina Malvezzi è la creatrice e fondatrice del sito mangiarebene.com.