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Pino vuole fare il pubblicitario e ne parla con Depero

Qui continuerai a raffinare la tua conoscenza della lingua italiana e imparerai a dare l'enfasi desiderata a una frase.

Gli elementi linguistici che troverai sono:

Costruzione attiva e passiva es. 3 es. 4 es. 6 es. 7 ed es.9

Osserva queste frasi:

  • I futuristi disegnano Pinocchio in maniera virile.
  • Pinocchio è disegnato dai futuristi in maniera virile.
  • Depero ha scritto il "Libro-macchina".
  • Il "Libro-macchina" è stato scritto da Depero.
  • Io scrivo la lettera.
  • La lettera è scritta da me.
  • Io ho scritto la lettera.
  • La lettera è stata scritta da me.
  • La mamma sgrida il bambino.
  • Il bambino è sgridato dalla mamma.
  • La mamma ha sgridato il bambino.
  • Il bambino è stato sgridato dalla mamma.

Alcuni verbi (i verbi transitivi) possono essere usati sia in forma attiva che in forma passiva.

Frase di forma attiva :

La mammasgridail bambino
soggettoverbo

complemento oggetto

Frase di forma passiva :

Il bambinoè sgridatodalla mamma
soggettoverbo essere +
participio passato

agente

Come avrai notato la forma passiva si costruisce con il verbo "essere" più il participio passato (che concorda con il soggetto).

Le frasi di forma attiva e le frasi di forma passiva hanno praticamente lo stesso significato. Tuttavia, l'enfasi della frase e l'emotività del lettore possono cambiare a seconda che la frase sia attiva o passiva.
Ad esempio, nella frase attiva: "la mamma sgrida il bambino" l'enfasi è posta sulla "mamma" (e emotivamente sulle ragioni che la portano a sgridare il bambino). Nella frase passiva: "il bambino è sgridato dalla mamma" l'enfasi è posta sul "bambino" (e emotivamente sul dolore o disappunto di essere sgridato).

Attenzione :

1. A volte il verbo "venire" può sostituire il verbo "essere" nella costruzione passiva: "il bambino viene sgridato dalla mamma".

2. I verbi intransitivi (ad esempio, molti verbi di movimento come "andare, tornare, venire..." o verbi la cui azione rimane sul soggetto come "arrossire, ballare, camminare...") e i verbi riflessivi (come "specchiarsi, pettinarsi, etc."), non hanno la forma passiva .

3. Alcuni verbi possono avere un significato leggermente diverso quando sono usati nella forma attiva o passiva, o nella forma transitiva o intransitiva. Ad esempio "cominciare", nella forma transitiva ha un senso più dinamico, vuol dire "iniziare qualcosa, un'attività, un'opera, un lavoro, un discorso": il bambino ha cominciato a camminare. Nella forma intransitiva vuol dire "avere principio": lo spettacolo è cominciato.

Il verbo "fregare", usato in maniera colloquiale nella forma attiva vuol dire "imbrogliare, rubare": un ladro ha fregato la borsa alla ragazza. Mentre nella forma passiva vuol dire "essere imbrogliati, essere in una situazione difficile, essere rovinati": è finita la benzina, siamo fregati, la macchina non parte.

Pinocchio in bicicletta

Con un poco más de esfuerzo, profundiza en el tema:

Active and passive construction

Differenza fra italiano comune, regionale e dialetti es. 2 es. 5 es. 8 es. 10

Nota le seguenti espressioni:

  1. Uelà Pinocchio!
  2. Ma va' Pinocchio!
  3. Datti una mossa!

La prima espressione, ("uelà"), è una forma di saluto, di tipo regionale/dialettale, usata nel nord Italia, principalmente nella zona di Milano.

La seconda espressione, ("ma va' "), è una forma idiomatica usata, in situazioni di familiarità e con più o meno enfasi, nell'italiano comune. Vuol dire: "ma vai via..., non dire sciocchezze..."

Nello stesso modo, alcune espressioni gergali sono usate nell'italiano SOLO in situazioni determinate [ad esempio, le espressioni "fregare" (= imbrogliare), "fregarsene" (= lasciar perdere - non dare importanza), "siamo fregati" (= abbiamo un problema), sono usate solo in situazioni molto informali e colloquiali. Non sono considerate educate].

La terza espressione, ("datti una mossa"), è una forma idiomatica di italiano regionale usata principalmente nella zona di Roma. La forma dialettale è: "datte 'na mossa". Vuol dire: "svegliati, agisci, fai qualcosa."

Molto spesso, alcune espressioni tipiche di un dialetto si "italianizzano" e si trasformano in espressioni di "italiano regionale", usate cioé solo nella zona in cui si parla quel dialetto.
Per "italiano comune" si intende l'italiano parlato in tutta Italia.

Osserva ora la stessa frase scritta in dialetto, italiano regionale e italiano comune:

ta da ni sensa mendialetto di Pesaro (città nella regione delle Marche)
devi venire senza menoitaliano regionale (della regione delle Marche)
devi venire subitoitaliano comune

L'espressione "senza meno", per dire "subito", è usata nella regione di Pesaro e NON nel resto d'Italia.

ven otradialetto di Pesaro
vieni oltreitaliano regionale (della regione delle Marche)
vieni quiitaliano comune

L'espressione "oltre", per dire "qui", è usata nella regione di Pesaro e NON nel resto d'Italia.

Gli esempi potrebbero continuare perché in Italia, ogni città ha delle espressioni dialettali e regionali tipiche.

A volte, l'uso di espressioni e accenti dialettali/regionali serve ad aumentare l'enfasi in una frase, rendendo la conversazione più colorita e simpatica. Molti attori italiani usano accenti e espressioni dialetti/regionali per coinvolgere il pubblico (pensate a Benigni con il suo accento toscano o a Totò, con l'accento napoletano).

Ascolta l'audio delle seguenti frasi con accenti diversi:

  • Italiano comune senza accento:

(risata) Ma è ovvio! L'amicizia è ridere insieme. Arrivederci!

  • Accento genovese:

L'amicizia, per me, deve essere una scoperta continua, per cercare di conoscersi sempre meglio!
Arrivederci Pinocchio, continua a studiare, mi raccomando!!!

  • Accento napoletano:

Eh, l'amicizia è rispettare i sentimenti di un amico e tenere i suoi segreti. No?!

  • Accento toscano:

Ma, per me l'amicizia è essere sempre schietti e sinceri! Ciao Pinocchio, continua a essere un turista rispettoso! Ti voglio bene!

  • Italiano comune senza accento:

Ciao. Come stai?

  • Italiano con leggero accento romanesco:

Ciao, come stai?

  • Italiano con leggero accento napoletano:

Ue', come stai?

  • Italiano con leggero accento bolognese:

Mo ve', ma come stai?

  • Italiano con leggero accento siciliano:

Come stai?

  • Ascolta uno dei più grandi cantanti italiani, Domenico Modugno, che canta "Ciao ciao bambina, un bacio ancora...", inizio della canzone "Piove". Senti come pronuncia chiaramente la parola "ciao".

Ciao, ciao bambina, un bacio ancora...

Domenico Modugno

Il famosissimo Domenico Modugno

Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.

Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!

Pronuncia

Ascolta la parola/frase, clicca sul microfono per registrarti e cerca di raggiungere il punteggio più alto!