(1564-1642), grande astronomo e scienziato, il "padre della scienza moderna" perché attraverso l'uso del telescopio ( ), dimostrò che i sensi umani possono essere con la tecnologia e che in questo modo l'uomo può scoprire nuove verità circa la natura del mondo. Inoltre, in un' era ancora spesso confusa con la filosofia e le ideologie religiose, Galileo impostò i suoi studi sulla sperimentazione e l'evidenza scientifica. Questi concetti, che a noi paiono semplici e , ai tempi di Galileo erano considerati "eresia" da molti suoi contemporanei!
Italia! Terra di grandi artisti, patria del Rinascimento, culla del "buon vivere" !
Ma c'è posto nel "belpaese" per la ricerca scientifica?
Pensando all'Italia non viene in mente la parola "scienza", forse perché il non vi ha mai avuto una posizione preminente.
dei greci e dei romani come "filosofia naturale", durante l'epoca rinascimentale. Basti pensare a Leonardo, con i suoi studi sul volo, i progetti di macchine volanti e gli studi di anatomia ( ). Pensiamo alla prima classificazione delle piante basata sugli studi comparativi delle forme (1583), di Andrea Cisalpino, e alla teoria del trasmessi da una persona all'altra (1546), di Girolamo Fracastoro. Pensiamo alle leggi sulla caduta dei corpi (1590) di Galileo e alle teorie sull'infinitezza dell'universo (1584) di Giordano Bruno. Pensiamo all'invenzione del a colonnina (c. 1593) e del telescopio astronomico (1609) da parte di Galileo; del termometro clinico (c.1615) di Santorio Santorio e del barometro (1643) di Torricelli.
L'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) promuove e realizza la ricerca scientifica nel settore spaziale e aerospaziale. Altri istituti italiani di ricerca sono:
- C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche.
- I.N.RI.M. - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica
- I.N.D.A.M. - Istituto Nazionale di Alta Matematica.
- I.N.A.F. - Istituto Nazionale di Astrofisica.
- I.N.F.N. - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
- I.N.G.V. - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Tuttavia, sebbene nell'Italia ci fossero ormai i presupposti per una libera ricerca scientifica, i politici e il governo non adottarono mai un programma efficace che .
Durante l' , scienziati come Enrico Fermi (che diede un contributo significativo agli studi sulle radiazioni, reazioni nucleari e allo sviluppo dell'atomica) a scappare negli Stati Uniti a causa della loro origine ebraica.
Dal dopoguerra a oggi, si assiste alla , all'emigrazione cioè di scienziati che, costretti dalla burocrazia e delle università italiane, vanno a lavorare all'estero. Alcuni scienziati italiani che ultimamente hanno vinto il premio Nobel per all'estero sono Carlo Rubbia (Nobel per la Fisica) e Rita Levi Montalcini (Nobel per la Medicina).
