Qui approfondirai l'uso dei pronomi e delle espressioni idiomatiche.
Gli elementi linguistici che
troverai sono:
NOTA BENE: alcuni argomenti che appartengono al ripasso delle strutture intermedie sono presentati sia in italiano che in inglese.
"Colui, colei, coloro, ciò" sono pronomi dimostrativi.
Sono principalmente usati nell'italiano formale o scritto.
"Colui, colei, coloro" sono usati solo per le persone.
"Ciò" è usato solo per oggetti o concetti. |
"Colui, colei, coloro, ciò" (he, she, those, this) are demonstrative pronouns.
They are mainly used in formal Italian or written Italian.
"Colui, colei, coloro" (he, she, those) are only used for people.
"Ciò" (this) is only used for objects or concepts. |
Paragona:
- Colei che parla è molto famosa.
(She who is speaking is very famous)
- Coloro che rubano non sono felici.
(Those who steal are not happy)
- Colui che rompe, paga.
(He who breaks, pays)
- L'uomo laggiù è colui di cui ti ho parlato.
(The man over there is the one of whom I spoke to you.)
- Ciò che dici non ha senso.
(This that you are saying doesn't make sense
What you are saying doesn't make sense )
- Ciò che hai comprato non va bene.
(This that you bought is not good
What you bought is not good )
L'espressione "ciò che" può essere sostituita da "quello che". |
The expression "ciò che" (this that, what) may be replaced by "quello che". |
Paragona:
- Ciò che dici non ha senso.
Quello che dici non ha senso.
(This that you are saying doesn't make sense
That that you are saying doesn't make sense
What you are saying doesn't make sense )
- Ciò che hai comprato non va bene.
Quello che hai comprato non va bene.
(This that you bought is not good
That that you bought is not good
What you bought is not good )
Attenzione: alcuni studenti di madrelingua inglese fanno confusione fra "quello" e "che" perché in inglese si traducono nello stesso modo. Il loro significato però è molto diverso.
A volte in inglese si può omettere "che". In italiano no. |
Please note: some English-speaking students get confused between "quello" and "che" because in English they are both translated as "that". Their meaning, however, is very different.
Sometimes in English you can omitt "che" (that). In Italian you can't. |
Paragona:
- Quello è carino!
(That one is nice!)
- Ti ho già detto che sono stanco.
(I've already told you that I'm tired)
- Cosa è quello?
(What is that?)
- Gli esercizi che faccio sono noiosi.
(The exercises that I do are boring)
- Quello che dici è vero.
(That that you say is true. What you say is true)
"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

per altre informazioni sui pronomi relativi.

Complemento di specificazione.
Osserva:
Michelangelo non amava i cardinali che giudicavano il suo lavoro.
- Michelangelo, i cui dipinti erano apprezzati da tutti, non amava i cardinali che giudicavano il suo lavoro.
- Michelangelo, la cui fama era apprezzata da tutti, non amava i cardinali che giudicavano il suo lavoro.
- Michelangelo, il cui assistente era molto bravo, non amava i cardinali che giudicavano il suo lavoro
La costruzione "il", "la", "i"...+ cui + nome" forma il "complemento di specificazione".
È usata per "specificare" o "introdurre un dettaglio" nella frase. L'articolo concorda in genere e numero con il nome che segue "cui".
"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

per il complemento di specificazione.

Spostamento o dislocazione a destra.
Osserva:
Il Papa pensava che Michelangelo non avrebbe completato il lavoro della Cappella Sistina.
Invece, Michelangelo ha completato l'affresco.
- Invece, Michelangelo l'ha completato, l'affresco!
- Invece, Michelangelo l'ha terminato, il lavoro!
Osserva:
- Ho già letto quei libri.
- Li ho già letti quei libri!
- Hai mangiato la pizza?
- L'hai mangiata la pizza?
- Domani vado al cinema.
- Ci vado domani, al cinema.
- Vuoi cioccolatini?
- Ne vuoi cioccolatini?
- Hai telefonato a Maria?
- Le hai telefonato, a Maria?
In queste frasi notiamo che le prime sono standard, le seconde aggiungono il pronome e ripetono l'oggetto (diretto o indiretto) spostandolo a destra del verbo; sono enfatiche. Questa è una costruzione tipica della lingua parlata. Pone attenzione sull'oggetto.

Abbiamo già visto le collocazioni e le espressioni idiomatiche in questo corso.
Qui ne elenchiamo alcune fra le più comuni. Leggile; questo ti aiuterà a riconoscerle o intuirne il significato quando le incontrerai in un audio o in un testo.
- Andare a ruba (= essere molto richiesto sul mercato - in genere si usa per prodotti)
- Avere il coltello dalla parte del manico (= essere in una buona situazione decisionale, poter negoziare quello che conviene)
- Avere la testa fra le nuvole (= essere distratti)
- Avere le mani bucate (= spendere tanto e senza attenzione)
- Dormire sugli allori (= adagiarsi sulle vittorie passate; restare inattivi)
- Essere alla frutta (= non avere più risorse)
- Essere un libro aperto (= non avere segreti)
- Fare i conti senza l'oste (= agire senza considerare le possibili difficoltà)
- Mettere i puntini sulle "i" (= essere pignoli)
- Mettere troppa carne al fuoco (= fare troppe cose)
- Puntare i piedi (= opporsi in tuti i modi, anche in maniera irragionevole)
- Rigirare la frittata (= cambiare i fatti, riportare un'altra versione delle cose, cambiare il senso di un discorso a proprio vantaggio)
- Trovare il pelo nell'uovo (= essere pignoli)

Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti
gli elementi per capire i meccanismi della lingua.
Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque
e fai gli esercizi!