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La Primavera, di Sandro Botticelli, 1478 circa.
Conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze,
è un capolavoro dell'artista considerato fra le opere
più famose del Rinascimento italiano.

 

Il brano che ascolti è tratto da una presentazione del dipinto La Primavera di Sandro Botticelli.

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Pino: "Alcuni dipinti dei maestri rinascimentali nascondono dei misteri. Bisogna capirli. Ricercare i significati. E a te? I misteri piacciono? Ami fare ricerche? Vuoi scoprire i dettagli?"

 

Tu: " "

 

 

Il quadro della primavera di Botticelli rappresenta la rigogliosità della crescita primaverile. Dicono che sia un quadro misterioso. Ad esempio, la donna che impersona la Primavera ha lo stesso viso della Venere di Botticelli

 

Forse perché La Primavera richiama ad un Amore Universale e Spirituale, ma allo stesso tempo, ad un amore terreno.

 

Per molti stranieri l'Italia è la terra dell'amore.

L'innamoramento e l'amore sono due emozioni molto forti ma anche molto diverse l'una dall'altra.

Un certo tipo di sentimento italiano esalta l'innamoramento e l'amore "terreno", il corteggiamento, le canzoni d'amore.

 

Un altro tipo di sentimento italiano, retaggio di una religiosità, spiritualità e filosofia secolare, esalta l'Amore in senso più grande e universale: essere solidali, aiutare tutti, perdonare, creare una società in cui ogni essere umano abbia la possibilità di vivere con dignità.

 

In Italia, mostrare le proprie emozioni è considerato un comportamento naturale ed è socialmente accettato (a patto che non sia offensivo per gli altri). È comune fra gli amici abbracciarsi con affetto, camminare prendendosi sottobraccio e parlare di cose personali.

Anche i personaggi pubblici e i politici mostrano le proprie emozioni.

In generale possiamo dire che le emozioni non vengono soppresse ma vengono espresse, vengono lasciate "circolare".

 

Par alcune persone la capacità di esprimere le proprie emozioni in maniera spontanea e naturale in genere è unita alla capacità di "proteggersi", cioè alla capacità di regolare le proprie emozioni per non essere trasportati da queste.

È la capacità di prendersi cura degli altri e allo stesso tempo prendersi cura anche di se stessi.

Essere socievoli e aperti ma allo stesso tempo curare i propri spazi e la propria riservatezza.

 

Al cuor non si comanda.