Qui continuerai il ripasso con approfondimento di alcuni aspetti.
Gli elementi linguistici che troverai sono:
Qualche volta fare un ripasso generale è una buona idea.
Ogni tanto, quando leggi un libro o guardi un film in italiano, se trovi una struttura che non capisci, trova il tempo per esplorarla e per ripassare le strutture linguistiche coinvolte.
Utilizza le nostre lezioni ed esercizi per il ripasso.
Non esitare ad approfondire strutture intermedie e avanzate, ma torna anche a rivedere strutture elementari più semplici (ad esempio, gli articoli e le concordanze). Quando hai un dubbio linguistico, non esitare a controllare la grammatica o a contattare il tuo insegnante.
Una "mente da principianti" rimane fresca, flessibile e giovane!
In queste lezioni di revisione e approfondimento avrai modo di percorrere una panoramica delle strutture linguistiche intermedie e avanzate.
Le parole "lui" e "lei" sono definite "pronomi personali".
Nel corso intermedio iniziamo a raffinare la lingua italiana e ad approfondire il suo uso. Nota le strofe seguenti:
"Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta..."
Questi sono i versi iniziali di una famosa poesia di Dante (Vita nova). Nota che Dante usa la parola "ella" invece che "lei". Naturalmente Dante ha ragione! |
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Nella grammatica italiana corretta infatti i pronomi personali soggetto sono: "egli, ella" (per le persone), "esso, essa" (per animali o cose) "essi, esse" (per animali, cose o persone). Formalmente, "lui" e "lei" sono solo pronomi complemento oggetto.
Queste frasi sono corrette: Egli va al cinema. Stasera chiamo lui.
Però nell'evoluzione della lingua, l'uso corretto dei pronomi soggetto si è perso. Si ritrova principalmente nell'italiano scritto e formale. "Lui" e "lei" hanno preso il sopravvento.
Queste frasi sono formalmente scorrette ma sono utilizzate comunemente: Lui va al cinema. |
"Ciò", insieme a "questo", è molto usato per riferirsi al periodo precedente e a concetti astratti.
Esempio: Dicono che in politica vince la furbizia. Ciò è male: deve vincere l'onestà. Dicono che in politica vince la furbizia. Questo è male: deve vincere l'onestà. |
| E' importante che tu abbia conoscenza dei pronomi summenzionati perché è possibile trovarli in alcune situazioni e testi. |
Molti studenti fanno ancora confusione con l'uso di "più", "più di" o "di più".
Ecco di seguito alcune regole generali che possono aiutare. |
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"Più" è usato da solo:
1. in frasi negative: Non ti parlo più. Non ne posso più. Non pensarci più.
2. davanti a verbi, aggettivi o avverbi: Parla più lentamente. Preferisco la carne più cotta. Più studiamo, più impariamo.
3. in matematica: Tre più tre = sei.
4. in frasi idiomatiche: Né più né meno. Chi più, chi meno. Chi più ne ha, più ne metta. |
"Più di" è usato:
1. in comparazioni tra nomi o pronomi:
2. con numerali e pronomi: |
"Di più" è usato quando ha valore predicativo (cioè relativo al verbo):
Devi praticare di più l'italiano. Bisogna impegnarsi di più. |
La collocazione (dal latino "collocare" che vuol dire "mettere insieme") è il legame fra due o più parole.
Questo legame non riguarda la logica o la correttezza grammaticale ma solamente l'uso comune della lingua. Per qualche motivo, nella lingua comune si preferisce mettere insieme alcune parole e non altre.
Ad esempio possiamo dire "uso un abbigliamento comodo" ma non diciamo "adopero un abbigliamento comodo" anche se il significato di "usare" e "adoperare" è praticamente lo stesso. |
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Esempio:
Le espressioni idiomatiche sono frasi caratteristiche per la loro espressività, ma difficili da tradurre letteralmente o razionalmente; sono "modi di dire" che la gente usa. |
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Esempio:
Rispetto alle collocazioni, le espressioni idiomatiche hanno una struttura linguistica rigida, non si possono cambiare (si può dire "sto attraversando un periodo buio", "sto attraversando un periodo nero", "sto attraversando un periodo difficile", ma non posso cambiare "ho mangiato la foglia").
A volte la differenza fra una collocazione ed un'espressione idiomatica è praticamente inesistente e per la pratica della lingua non importa questa differenza. La cosa importante è imparare a riconoscere, intuire e usare modi di dire comuni. In tal modo si può fare un "salto" di livello linguistico. |
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Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.
Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!