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Esercizi

completato = esercizio completato e voto assegnato (%)

 

NON completato = esercizio NON ancora completato

 

aperto = voto non disponibile (esercita la tua forza di volontà!)

 

Consiglio

 

Consiglio: Se necessario, usa il dizionario online.

 

Esercizio 1 (Dialogo) NON completato

Di seguito trovi l'audio tratto dal Dialogo di questa lezione.
Ascolta l'audio e fai il test di comprensione rispondendo alle domande con Vero (V) o Falso (F).

 


Essere famosi vuol dire essere compresi. V F

 

Molti capolavori d'arte non sono stati capiti fino in fondo. V F

 

La Primavera di Botticelli è un quadro definito da molti "enigmatico". V F

 

Clicca su Pinocchio-Risposta: per il risultato.

 

Trasforma le seguenti frasi da discorso INdiretto a discorso diretto.

 

Esempio:

I ragazzi pensavano che il maestro non fosse capace di fare lezione.

I ragazzi pensavano: "Il maestro non è capace di fare lezione."

 

1) Salvatore mi ha chiesto se domani andiamo al cinema.

 

2) Io ho risposto che non ero sicura perché il giorno dopo avrei dovuto partire presto per lavoro.

 

3) Salvatore ha aggiunto che il film non finiva tardi.

 

4) Io allora ho pensato che forse avrei potuto andare.

 

5) Però Salvatore ha chiesto che lavoro stavo facendo per dover partire così presto.

 

6) Ho risposto che era un lavoro di alta responsabilità e che sarei dovuta andare a Parigi.

 

7) Ho aggiunto che laggiù, a Parigi, avrei dovuto incontrare uno stilista famoso.

 

8) Salvatore preoccupato ha chiesto se ero innamorata di questo stilista.

 

9) Ma io ho risposto di no, perché non lo conoscevo neanche.

 

10) E poi ho aggiunto che se anche l'avessi conosciuto amavo comunque Salvatore.

 

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Il condizionale suggerisce, propone, esprime un desiderio, un dubbio, una richiesta gentile o esprime un'azione che potrebbe verificarsi "a condizione che..."

L'imperativo è usato per ordinare, comandare o esortare.

Completa le frasi con i tempi richiesti in parentesi.

 

Esempio:

Tu a tua nonna. (telefonare - imperativo)

Tu telefona a tua nonna.

 

1) Se non hai un lavoro, un lavoro. (inventare - imperativo)

 

2) Tu di guardare la tv? (smettere - condizionale presente)

 

3) Lei non mai ai bei vestiti. (rinunciare - condizionale passato)

 

4) Voi non ! (pettegolare - imperativo)

 

5) Se vuoi essere amato diventare una persona da amare! (dovere - condizionale presente)

 

6) Tu non paura mai! (avere - imperativo)

 

7) Voi: i vostri sogni. (realizzare - imperativo)

 

8) Lei, signora, ! (preoccuparsi - imperativo)

 

9) La mia vita non è stata facile ma essere semplice. (potere - condizionale passato)

 

10) Tu, la tua vita! (semplificare - imperativo)

 

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Completa le frasi con il condizionale passato.

 

Esempio:

Da bambino pensavo che un medico. (diventare)

Da bambino pensavo che sarei diventato un medico.

 

1) Ieri ero fuori per lavoro, non ho pensato che tu oggi a pranzo. (venire)

 

2) I tuoi amici mi hanno detto che domani a trovarti. (passare)

 

3) Sergio mi aveva detto che il prossimo anno in vacanza in Africa ma poi ha cambiato idea. (andare)

 

4) Gli antichi fisosofi sapevano che gli uomini bisogno di una riflessione interiore sempre. (avere)

 

5) Michelangelo sapeva che Papa Giulio II gli dei problemi. (dare)

 

6) Colombo pensava che navigando verso ovest l'India. (incontrare)

 

7) Leonardo aveva capito che meglio andare all'estero per trovare fondi per i suoi progetti. (essere)

 

8) Galileo non aveva previsto che l'Inquisizione lo per aver scritto un trattato sulla scienza. (condannare)

 

9) Quando finalmente ho parlato con l'idraulico mi ha detto cosa per risolvere il guasto. (fare)

 

10) Lui aveva detto a lei che l' per sempre ma non era vero. (amare)

 

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Trasforma le seguenti frasi da discorso diretto a discorso INdiretto.

 

Esempio:

I ragazzi pensavano: "Il maestro non è capace di fare lezione."

I ragazzi pensavano che il maestro non era capace di fare lezione.

 

1) Giovanni ha detto: "per imparare una lingua è importante fare molta pratica."

 

2) Io ho risposto: "sì, infatti oggi sto studiando la mia lezione di cinese."

 

3) E ho aggiunto: "voglio studiare cinese perché mi piace la filosofia orientale."

 

4) Giovanni mi ha detto: "domani vado a sentire una conferenza sull'arte cinese."

 

5) Giovanni mi ha chiesto: "vuoi venire con me?"

 

6) Ho risposto: "certamente, domani sarò libera e verrò a questa tua conferenza volentieri."

 

7) Mia madre mi ha sempre detto: "approfitta di ogni occasione che ti si presenta."

 

8) Però mi chiedo: "quali sono le vere occasioni nella vita?"

 

9) Il mio insegnante cinese una volta disse: "a volte disperdiamo la nostra vita con mille cose da fare e mille impegni."

 

10) E aggiunse "dobbiamo saper riconoscere quelle che sono le nostre occasioni da quelle che sono le distrazioni di domani."

 

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Seleziona le frasi con un approccio formale.

 

Esempio:

Potrebbe chiudere la porta per favore?

Chiudi la porta!

 

1)

Mi presti la penna?

Cortesemente, mi presterebbe la penna?

 

2)

A che ora è pronto il pranzo?

Ho fame! Il pranzo è pronto?

 

3)

Zitti, non fiatate!

Ora fate silenzio, per favore.

 

4)

Passi pure a prendermi alle sette.

Passa a prendermi alle sette.

 

5)

Per favore, mi sa dire a che ora arriva il treno?

Sai a che ora arriva il treno?

 

6)

Che sfortuna! Mi hanno fregato la bici!

Sfortunatamente mi hanno rubato la bicicletta.

 

7)

Assaggia questa torta: è buonissima!

Le consiglio di assaggiare questa torta: è veramente buona!

 

8)

Sara è caduta pericolosamente.

Sara ha fatto un ruzzolone da paura.

 

9)

Voglio farmi la macchina nuova!

Ho intenzione di acquistare una macchina nuova.

 

10)

Che, c'è posto?

Le dispiace se mi siedo accanto a lei?

 

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Questo audio tratto dal sito ComeLaVitaQuandoTiSorride.com offre una serie di consigli utilizzando l'imperativo. Ascolta l'audio MOLTE volte, finché non capisci abbastanza per selezionare l'opzione corretta.

 


L'audio dice che:

 

1)

Sarebbe meglio fare quello che amiamo e farlo spesso
Sarebbe meglio vivere con chi amiamo spesso
Sarebbe meglio sentire quello che amiamo spesso
Sarebbe meglio amare quello che facciamo spesso

 

2)

Bisognerebbe ammaestrare quello che non ci piace
Bisognerebbe addestrarsi a cambiare
Bisognerebbe amare quello che non ci piace
Bisognerebbe cambiare quello che non ci piace

 

3)

Sarebbe preferibile inventare un lavoro nuovo
Sarebbe preferibile lavorare anche se non ci piace
Sarebbe preferibile cambiare lavoro se l'attuale non ci piace
Sarebbe preferibile piacere a chi lavora

 

4)

Bisognerebbe accelerare e andare di corsa
Bisognerebbe chiedersi perché si corre
Bisognerebbe correre perché non c'è tempo
Bisognerebbe rallentare se si va di corsa

 

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Abbiamo visto come uno stesso concetto può essere espresso in modi (stili o registri) diversi.

In questo esercizio abbiamo due lettere e una serie di frasi.

La prima è una lettera di Laura che racconta alla sua amica, in uno stile informale e molto personale, la sua brutta vacanza.

La seconda lettera invece è quella che Laura scrive all'agenzia di viaggi per lamentarsi del viaggio andato male e chiedere un rimborso.

Gli stessi concetti della prima lettera (1,2,3…) sono espressi nella seconda lettera in uno stile formale, fatto di strutture e parole più ricercate.

Completa la seconda lettera, attribuendo le frasi corrette nel giusto ordine.

 

Esempio:

Lettera all'amica (informale)

(2) Ti scrivo per raccontarti della mia ultima, disastrosa vacanza; così ti fai due risate! Come ti avevo detto, avevo prenotato un soggiorno al mare per una settimana, tramite un'agenzia viaggi su internet.

 

Lettera di protesta all'agenzia di viaggi (formale)

(2)

 

G Al mio arrivo, l'appartamento prenotato era già occupato da un'altra famiglia.

 

H con la presente intendo esprimere le mie lamentele per il soggiorno prenotato presso la Vostra agenzia.

 

 

(2) H

 

Lettera all'amica (informale)

(1) Cara Valentina, è da un po' che non ci sentiamo, come stai?

 

(2) Ti scrivo per raccontarti della mia ultima, disastrosa vacanza; così ti fai due risate! Come ti avevo detto, ho prenotato tramite un'agenzia su internet un soggiorno al mare per una settimana. Continuavo a sognare la spiaggia con il mare cristallino e la sabbia bianca vista nelle foto e non vedevo l'ora di arrivare per una settimana di sole e relax. Non sapevo ancora che (3) quel mare l'avrei visto solo in foto! Arriva il giorno della partenza. Dopo un viaggio di 3 ore (4) finalmente arrivo sul posto ma: sorpresa! Un'allegra famigliola aveva occupato il mio alloggio.

 

(5) Mi fanno aspettare… e un'ora dopo sono in un micro-appartamento nel semi-interrato con grate alle finestre ed "esclusiva" vista sul muro di cinta del giardino…

 

(6) Provo a chiamare l'agenzia varie volte ma tutto tace!

Per far sbollire la rabbia, decido di andare in spiaggia a fare un bagno e… sorpresa numero 2: la "spiaggia" era un fazzoletto di terra polverosa e il mare una distesa di fanghiglia marrone! Altra telefonata all'agenzia e altro silenzio dall'altra parte!

 

Torno in camera decisa a prendere la mia roba e fuggire da quel posto ma, siccome vedo che non ci saranno voli fino all'indomani, mi arrendo a passare la notte nel bunker. Non ho chiuso occhio! Inutile dirti che l'indomani alle 7:00 avevo già lasciato il "fantastico" residence.

 

È stata un'avventura orribile, (7) spero di riuscire a recuperare quello che ho speso con gli interessi…

 

(8) Se la cosa non si risolve comunque sguinzaglierò gli avvocati!

 

E per la prossima vacanza, solo agenzie di fiducia!!! Vieni con me?

 

(9) Spero di vederti presto, baci! Laura

 

Lettera di protesta all'agenzia di viaggi (formale)

(1)

 

(2)

Sono rimasta negativamente colpita dalla Vostra inefficienza e scarsa professionalità.

 

L'alloggio non corrispondeva a quello prenotato e (3)

 

(4) Non essendoci altri appartamenti simili disponibili, (5)

 

(6)

 

(7)

 

Viste le motivazioni sopracitate, (8)

 

(9)

 

Laura Beltrami

Via Caruggi 9, 00194 Milano

Tel. 02 567 8900

email: laurabel@gmail.com

 

 

FRASI DA INSERIRE nella Lettera di protesta all'agenzia di viaggi
A se la presente non verrà presa in considerazione e non mi contatterete entro 24 ore, adirò per vie legali.
B Visti i numerosi tentativi caduti nel vuoto di contattarVi telefonicamente,
C Distinti saluti
D la spiaggia ed il mare non erano all'altezza delle aspettative in quanto non corrispondevano in alcun modo alle foto presenti sul sito della vostra agenzia.
E ritengo di avere diritto al rimborso delle spese effettuate in anticipo e ad un risarcimento danni.
F dopo un'attesa di un'ora vengo fatta accomodare in un alloggio piccolissimo nel sottopiano: finestre piccole con grate che davano sul muro di cinta del giardino.
G Al mio arrivo, l'appartamento prenotato era già occupato da un'altra famiglia.
H con la presente intendo esprimere le mie lamentele per il soggiorno prenotato presso la Vostra agenzia.
I Egregi Signori,

 

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Esercizio 9 (Bocconcino culturale) NON completato

Di seguito trovi alcuni audio tratti dal Bocconcino Culturale di questa lezione.

Ascolta l'audio mentre leggi il testo in italiano (ascoltalo molte volte). Scrivi le parole mancanti nello spazio apposito.

 


La tradizione orientale è ricca di storie, miti e racconti volti non solo a intrattenere ma anche .

Una di queste, narra che un capitano di industria, prossimo alla pensione, cercava un dirigente che potesse prendere il suo posto quando fosse giunto il momento. , ma non solo. Avrebbe anche dovuto avere sufficiente fiducia in sé e nelle proprie decisioni. L'industriale raccolse una lista di candidati, tutti importanti dirigenti, quindi affittò il salone di un palazzo e dopo aver riunito i suoi aspiranti successori gli disse: "Vi ho convocato qui perché voglio vedere chi tra voi riuscirà a risolvere un problema: la porta che vedete alle mie spalle è la più grande e la più pesante del paese; chi di voi è in grado di aprirla?"

 

Alcuni dei presenti scossero subito la testa, affermando rassegnati che il problema non poteva avere soluzione.

Altri manager analizzarono la porta in ogni dettaglio. Discussero di pesi, di leve, di proporzioni, citando formule e complesse teorie studiate all'università. Infine, giunsero anch'essi alla conclusione che quella porta semplicemente non si poteva aprire.

Perfino il dirigente più saggio e anziano si dichiarò incapace di proporre un'idea risolutiva, al che tutti gli altri non ci provarono nemmeno.

 

Soltanto uno dei presenti, senza scoraggiarsi ebbe l'ardire di avvicinarsi alla porta. La osservò per qualche secondo, ne valutò lo spessore e verificò che i cardini fossero lubrificati. Dopo questa analisi, spinse la porta con decisione e quella si aprì senza sforzi eccessivi. A quel punto, il capitano d'industria dichiarò di aver trovato il suo sostituto e spiegò che per avere successo .

Questa storia offre la possibilità di analizzare differenti comportamenti.

 

Il capitano d'industria, per mettere alla prova gli aspiranti a quell'importante ruolo utilizza la parola problema dando una prospettiva particolare alla questione.

Il primo gruppo di manager cade subito nella trappola: il capitano d'industria ha parlato di un problema e ha presentato la porta come la più grande e la più pesante di tutto il paese. .

Anche se ascoltando la storia, può darsi che non diamo tanto peso a questo atteggiamento, dobbiamo riconoscere, riflettendo più a fondo, che è piuttosto diffuso e che, qualche volta, probabilmente anche noi ne siamo stati vittime.

 

Può succedere perché ci troviamo in un momento di stanchezza fisica e mentale, oppure perché ci lasciamo suggestionare da ciò che sentiamo dire. O ancora perché, senza fare le dovute verifiche, . A volte sono le parole degli altri a condizionarci, a volte sono le nostre percezioni sensoriali che ci portano fuori stada, ingigantendo il problema.

 

In alcune circostanze ci convinciamo che non vi siano alternative. Ma si tratta di un ennesimo abbaglio visto che, stando all'esperienza di molti, non esiste una situazione o una problematica che non presenti più possibilità di soluzione.

Naturalmente, per poter accedere a questa prospettiva e scegliere l'opzione migliore tra quelle a disposizione, dobbiamo non lasciarci influenzare, non cadere nel tunnel della disperazione e continuare, malgrado le difficoltà, a sperare, a credere e ad avere fiducia.

 

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Esercizio 10 (Bocconcino culturale) NON completato

Di seguito trovi l'audio tratto dal Bocconcino Culturale di questa lezione.
Ascolta l'audio e fai il test di comprensione rispondendo alle domande con Vero (V) o Falso (F).

 


A volte nella vita dobbiamo confrontarci con le porte. V F

 

Se pensiamo che una cosa sia impossibile, sarà molto difficile trovare una soluzione. V F

 

Nella vita, non dobbiamo lasciarci abbattere dalle difficoltà. V F

 

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