Bocconcino Grammaticale

Qui approfondirai l'uso dei verbi e del linguaggio per il lavoro.

 

Gli elementi linguistici che troverai sono:

NOTA BENE: alcuni argomenti che appartengono al ripasso delle strutture intermedie sono presentati sia in italiano che in inglese.

 

Revisione di tempi e modi verbali - condizionale e imperativo (esercizio 3, esercizio 7)

Il condizionale suggerisce, propone, esprime un desiderio, un dubbio, una richiesta gentile o esprime un'azione che potrebbe verificarsi "a condizione che..."

"Ti amerei... Potrei amarti... Avrei potuto amarti..."

The conditional suggests, proposes, expresses a desire, a doubt, a gentle request or it expresses an action that could occur "on condition that..."

"Ti amerei... Potrei amarti... Avrei potuto amarti..." (I would love you..., I could love you... I could have loved you...)

 

 

MODO CONDIZIONALE

Suggerisce possibilità (condizioni possibili)

 

Tempo Presente Tempo Passato

io amerei
(I would love)
tu ameresti

...

io avrei amato
(I would have loved)
tu avresti amato

...

 

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per maggiori informazioni sul condizionale.

 

 

L'imperativo è usato per ordinare, comandare o esortare. Non presenta la prima e la terza persona singolare ("io, lui, lei"): "Scrivi quella lettera! Scrivete quella lettera!"

 

Con le forme gentili "Lei" e "Loro" è usato per lo più come una esortazione: "Signora, scriva quella lettera!"

The imperative is used to order, command or exhort. It does not present the first and third singular persons ("io, lui, lei"): "Scrivi quella lettera! Scrivete quella lettera!" (Write that letter!)

 

With the polite forms "Lei" and "Loro", it is used mostly as an exhortation: "Signora, scriva quella lettera!" (Madame, write that letter!)

 

 

MODO IMPERATIVO

Dà ordini, esorta

 

ama!
(love!)

amiamo!

...

 

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per maggiori informazioni sull'imperativo.

 

top

Uso del condizionale per esprimere il futuro nel passato (esercizio 4)

Il condizionale passato si usa anche per esprimere un senso di futuro in una frase al passato.

The past conditional is also used to express the future in the past.

 

Esempio:

 

  • Aveva detto che l'indomani avrebbe finito il lavoro.
    (He said that the following day he would have finished the work.)
  • Ieri non ti ho visto ma sapevo che avresti telefonato. (Yesterday I didn't see you but I knew you would call.)
  • Da bambino pensavo che sarei diventato un medico.
    (As a child I thought I would become a doctor.)

 

top

Italiano per il lavoro 1 - saluti, formule standard, approccio formale (esercizio 6, esercizio 8)

In ogni lingua ci sono stili e gerghi diversi a seconda delle situazioni in cui la lingua deve essere adoperata.

 

Nell'ambiente del lavoro, notiamo che il linguaggio diventa più formale.

 

Saluti:

 

Quando ci si presenta ci si stringe la mano, si dice il proprio nome e cognome e si aggiunge "piacere" o "molto piacere".

 

I saluti più comuni nel parlato sono "buongiorno, buonasera, arrivederci, salve".

 

I saluti più comuni nello scritto ad inizio lettera sono:

I saluti più comuni nello scritto a conclusione sono:

 

 

Alcune formule stardard nello scritto:

 

Lo scritto predilige pronomi più formali (come colui, coloro), il congiuntivo e la forma passiva (se possibile con il verbo "venire" piuttosto che "essere").

 

 

Alcune formule stardard nel parlato:

 

 

 

Approccio formale:

 

Abbiamo detto che nel mondo del lavoro si predilige l'approccio formale.

 

L'uso del Lei è comune, a meno che non si conosca molto bene qualcuno o si lavori in ambienti "moderni" tipo aziende di pubblicità o legate al web, in cui le persone si danno del "tu" (ma non bisogna dimenticare che è una cosa superficiale - il rapporto con i superiori e i clienti rimane formale nella sostanza).

 

L'approccio formale si mostra anche nell'aumentata distanza prossemica fra le persone, nell'abbigliamento più curato (in ufficio in genere non si usano scarpe da tennis o jeans) e nell'attenzione ai dettagli (ad esempio, si apre una porta e si fa passare prima la persona che è con noi, o una donna, o una persona più anziana o qualcuno in posizione gerarchica superiore).

 

In un pranzo o cena di lavoro, si aspetta che sia la persona gerarchicamente superiore ad iniziare il pasto. In genere non si parla subito di lavoro ma si gusta il cibo e poi piano piano si passa a parlare di lavoro.

 

top

Costruzione diretta e indiretta (esercizio 2, esercizio 5)

Osserva le seguenti frasi:

 

  1. Un critico d'arte disse: «La primavera di Botticelli è un quadro misterioso».
  2. Un critico d'arte disse che La primavera di Botticelli era un quadro misterioso.

 

Nella prima frase le parole sono riportate direttamente.
La frase 1 è un esempio di discorso diretto.

 

Nella seconda frase le parole sono riportate indirettamente e cambiano rispetto al discorso diretto: il verbo che nella frase 1 era al presente, ("è"), nella frase 2 diventa imperfetto: "era".
La frase 2 è un esempio di discorso indiretto.

 

Il discorso diretto è introdotto da due punti (:) e virgolette alte (" "), virgolette basse (« ») o un trattino (-):

 

 

Nel discorso indiretto non ci sono più i due punti e le virgolette, ma c'è sempre un verbo come "dire", "chiedere", "aggiungere", "rispondere"... che introduce il discorso indiretto.

 

 

Osserva ora le seguenti frasi:

 

 

In queste frasi, nel passaggio da discorso diretto a discorso indiretto, notiamo che:

  1. Il pronome "io", nel discorso diretto, è diventato "lui" nel discorso indiretto.
  2. Il verbo al futuro, "andrò", nel discorso diretto, è diventato un condizionale passato, "sarebbe andato", nel discorso indiretto.
  3. L'avverbio di tempo, "domani", nel discorso diretto, è diventato "il giorno seguente" nel discorso indiretto (ma si potrebbe anche utilizzare "il giorno dopo", "il giorno successivo" o "l'indomani").

Ad esempio:

 

 

 

Osserva ora le seguenti frasi:

 

 

Nel passaggio da discorso diretto a discorso indiretto, il verbo "venire" cambia in "andare". Questo è un altro dei molti cambiamenti che avvengono nel passaggio da discorso diretto a discorso indiretto.

 

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per approfondire i cambiamenti da discorso diretto a discorso indiretto.

 

 

Con le interrogative indirette si usano le stesse regole del discorso indiretto ma i verbi cambiano dall'indicativo al congiuntivo.

  1. Il ricco signore chiedeva: "ma tu come puoi essere felice in questo posto?"
  2. Il ricco signore chiedeva come il pescatore potesse essere felice in quel posto.

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per maggiori informazioni sulle interrogative indirette.

 

top

 

Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.

Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!

 

 

esame
  Esame