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Bocconcino Grammaticale

Qui approfondirai l'uso dei pronomi.

 

Gli elementi linguistici che troverai sono:

 

Pronomi diretti e indiretti, approfondimento dei pronomi "ne" e "ci" (esercizio 5, esercizio 7)

Il ruolo dei pronomi è quello di sostituire un "nome", una parola, o una frase per evitare ripetizioni nel testo.

 

I pronomi sono molto usati nella lingua italiana perché rendono la lingua "viva" permettendo di esprimere opinioni ed emozioni in modo più diretto ed efficace.

I pronomi diretti rispondono alle domande "Chi? Che Cosa?"

 

- Guardo la televisione.

- Cosa guardi?

- Guardo la televisione. La guardo tutti i giorni.

I pronomi indiretti rispondono alle domande "A chi? A che Cosa?"

 

- Io parlo.

- A chi parli?

- Parlo a Mario. Gli parlo tutti i giorni.

Molti studenti fanno ancora fatica con l'uso dei pronomi.

Ricorda che la PRATICA è la migliore soluzione al problema!

 

 

 

"Ne" (di ciò, di questo, di queste cose...) sostituisce:

 

1) un nome che implica quantità

 

Esempio: Ho molto cioccolato. Ne vuoi un po'?

 

2) un nome preceduto da un aggettivo numerale, un aggettivo di quantità o una costruzione con il partitivo.

 

Esempio: - Quanti libri hai? - Ne ho 50.

Ho due penne. Ne vuoi una?

Ecco dieci mele. Eccone dieci!
- Compro della frutta. - Ne mangi molta?

 

3) un complemento indiretto (di lui, di lei, di loro, di ciò, da lui, da lei, da loro, da ciò)

 

Esempio: Mi parli sempre di questo. Me ne parli sempre.

Da lui non riceverai mai un saluto. Non ne riceverai mai niente.

Da questo puoi dedurre che è onesto. Ne puoi dedurre che è onesto.

 

4) una frase completa introdotta da di + infinito

 

Esempio: - Hai voglia di mangiare al ristorante? - Sì, ne ho voglia, andiamo!

Mi chiedi di parlarti ma non ne ho voglia.

 

5) un concetto precedente, implicando verbi seguiti da "di".

 

Esempio: Hai detto che sono antipatico. Ne sono consapevole [di questo] ma non posso farne a meno [di essere antipatico].

 

6) il nome di un luogo, di una città, di una nazione o di un posto menzionato in precedenza, con significato di allontanamento.

 

Esempio: Sono stato a Palermo. Ne sono tornato ieri sera.

 

 

"Ci" (oppure "vi", più formale ma meno usata) sostituisce:

 

1) il nome di un luogo, di una città, di una nazione o di un posto menzionato in precedenza.

 

Esempio: Abito a Parigi. Ci abito da due anni. Vi abito da due anni.

Stasera vado al cinema. Ci vado con la mia amica.

Vado da mia mamma. Vuoi venirci?

 

2) un concetto precedente, implicando verbi seguiti da "a" oppure "su" oppure "con".

 

Esempio: Pensi ancora alla tua ex-fidanzata? Si, ci penso sempre [a lei]. Posso contarci [su lei] come amica, ma non posso uscirci [con lei].

 

I pronomi vengono spesso usati perché "velocizzano" la conversazione e creano enfasi nella frase.

 

Paragona:

 

  • Non posso più vivere nella confusione. Non voglio più stare a Roma!
  • Non ne posso più di confusione e a Roma non ci voglio più stare!

 

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Uso dei doppi pronomi (esercizio 4, esercizio 8)

Anche i pronomi combinati servono per esprimersi in maniera concisa ed efficace, evitando ripetizioni fastidiose all'interno di un discorso. Ad esempio:

  1. Michelangelo non dice buongiorno a Leonardo.
  2. Non glielo dice mai.

Come vedi, nella frase 2 il pronome combinato "glielo" (formato dal pronome indiretto "gli" più il pronome diretto "lo") sostituisce i nomi "a Leonardo" e "buongiorno", rendendo la frase concisa ed efficace.

 

Nota che, combinandosi, il pronome indiretto precede sempre quello diretto; inoltre i pronomi indiretti "gli" e "le" combinandosi con i pronomi diretti "lo, la, li, le" e "ne" si trasformano in "glie" per migliorare la musicalità del suono.

 

Ora paragona queste frasi:

  1. Mi occupo delle mie cose.
  2. Me ne occupo con grande cura.

Nella frase 2 il pronome "mi" si combina con "ne" (che sostituisce "delle mie cose") diventando: "me ne". Nota che, combinandosi, i pronomi "mi, ti, ci, vi" diventano "me, te, ce, ve" per migliorare la musicalità del suono.

 

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per uno schema dei pronomi combinati.

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Verbi usati con i pronomi (esercizio 3, esercizio 6)

Nota le seguenti frasi:

  • Vuoi provarci veramente?
  • Voglio comprarmi subito una bella giacca!
  • Quanto ci metterò per diventare ricco?
  • Ci vuole fortuna.

I verbi "provare", "comprare", "mettere" e "volere" in questo caso sono combinati con dei pronomi e acquistano così un significato particolare.Vedi di seguito una lista di verbi combinati con i doppi pronomi:

 

  • Avercela (avere + ci + la) = arrabbiarsi per qualcosa o contro qualcuno.
    (Lo studente ce l'ha con l'insegnante perché gli ha dato un brutto voto = lo studente è arrabbiato con l'insegnante perché gli ha dato un brutto voto. Ce l'hai con me? = Sei arrabbiato con me?)
  • Comprarsi (comprare + si) = comprare qualcosa per se stessi.
    (Mi sono comprato un bici = ho comprato una bicicletta per me.)
  • Farcela (fare + ci + la) = avere successo o riuscire a fare una cosa.
    (Ce l'ho fatta! = Ci sono riuscito!)
  • Fregarsene* (fregare + si + ne) = non dare importanza a qualcosa, lasciare perdere, essere indifferenti verso qualcosa.
    (Fregatene! = lascia perdere, non dare importanza a questa cosa!
    Non me ne frega niente = non mi importa niente.
    Me ne frego = non mi importa.)
    *verbo usato colloquialmente. Non è elegante e non si deve usare in una situazione formale.
  • Metterci (mettere + ci) = il tempo che una persona impiega per fare una cosa.
    (Tu ci metti due ore per arrivare a scuola, io ci metto un'ora = tu impieghi due ore per arrivare a scuola, io impiego un'ora.)
  • Mettercela tutta (mettere + ci + la) = fare il possibile per riuscire in qualcosa.
    (Ce l'ho messa tutta ma non ce l'ho fatta = ho fatto il possibile per riuscire ma non ho avuto successo.)
  • Prendersela (prendere + si + la) = offendersi con qualcuno o arrabbiarsi per qualcosa o contro qualcuno.
    (Lo studente se l'è presa con l'insegnante perché gli ha dato un brutto voto = lo studente si è offeso con l'insegnante perché gli ha dato un brutto voto.)
  • Provarci (provare + ci) = provare a fare una cosa.
    (Provaci! = Prova a fare questa cosa!)
  • Sentirsela (sentire + si + la) = sentire di poter fare qualcosa.
    (Non me la sento di fare l'esame oggi, ho mal di testa = non mi sento di fare l'esame oggi, ho mal di testa..)
  • Volerci (volere + ci) = è necessario, occorre.
    (Ci vogliono due ore per arrivare a scuola = sono necessarie due ore per arrivare a scuola.)
  • Vedersela brutta (vedere + si + la) = passare un brutto momento, correre un rischio.
    (Quando il ladro è entrato in casa ce la siamo vista brutta, ma poi per fortuna è arrivata la polizia = quando il ladro è entrato in casa abbiamo corso un rischio, ma poi per fortuna è arrivata la polizia.)

 

Hai visto? I pronomi sono usati spessissimo nella lingua italiana!
Ricorda che essi rendono le espressioni più concise ed efficaci! Fai anche tu come gli italiani: quando parli, utilizza i verbi con i pronomi!

 

"Clicca" su Pinocchio in bicicletta:

Grammatica

per una lista di verbi usati con i pronomi.

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Uso enfatico dei pronomi: spostamento a sinistra (esercizio 2)

 

Spostamento o dislocazione a sinistra.

 

Osserva:

 

Il Papa pensava che Michelangelo non avrebbe completato il lavoro della Cappella Sistina.

 

Invece, Michelangelo ha completato l'affresco.

  1. L'affresco, invece, Michelangelo l'ha completato!
  2. Il lavoro, invece, Michelangelo l'ha terminato!

 

Osserva:

  1. Ho già letto quei libri.
  2. Quei libri li ho già letti!
  1. Hai mangiato la pizza?
  2. La pizza l'hai mangiata?
  1. Domani vado al cinema.
  2. Al cinema ci vado domani.
  1. Vuoi cioccolatini?
  2. Cioccolatini ne vuoi?
  1. Hai telefonato a Maria?
  2. A Maria le hai telefonato?

 

In queste frasi notiamo che le prime sono standard, le seconde aggiungono il pronome e ripetono l'oggetto (diretto o indiretto) spostandolo a sinistra del verbo; sono enfatiche. Questa è una costruzione tipica della lingua parlata. Pone attenzione sull'oggetto.

 

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Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.

Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!