Qui approfondirai l'uso dei pronomi.
Gli elementi linguistici che troverai sono:
Il ruolo dei pronomi è quello di sostituire un "nome", una parola, o una frase per evitare ripetizioni nel testo.
I pronomi sono molto usati nella lingua italiana perché rendono la lingua "viva" permettendo di esprimere opinioni ed emozioni in modo più diretto ed efficace. |
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I pronomi diretti rispondono alle domande "Chi? Che Cosa?"
- Guardo la televisione. - Cosa guardi? - Guardo la televisione. La guardo tutti i giorni. |
I pronomi indiretti rispondono alle domande "A chi? A che Cosa?"
- Io parlo. - A chi parli? - Parlo a Mario. Gli parlo tutti i giorni. |
Molti studenti fanno ancora fatica con l'uso dei pronomi. Ricorda che la PRATICA è la migliore soluzione al problema! |
"Ne" (di ciò, di questo, di queste cose...) sostituisce:
1) un nome che implica quantità
Esempio: Ho molto cioccolato. Ne vuoi un po'?
2) un nome preceduto da un aggettivo numerale, un aggettivo di quantità o una costruzione con il partitivo.
Esempio: - Quanti libri hai? - Ne ho 50. Ho due penne. Ne vuoi una? Ecco dieci mele. Eccone dieci!
3) un complemento indiretto (di lui, di lei, di loro, di ciò, da lui, da lei, da loro, da ciò)
Esempio: Mi parli sempre di questo. Me ne parli sempre. Da lui non riceverai mai un saluto. Non ne riceverai mai niente. Da questo puoi dedurre che è onesto. Ne puoi dedurre che è onesto.
4) una frase completa introdotta da di + infinito
Esempio: - Hai voglia di mangiare al ristorante? - Sì, ne ho voglia, andiamo! Mi chiedi di parlarti ma non ne ho voglia.
5) un concetto precedente, implicando verbi seguiti da "di".
Esempio: Hai detto che sono antipatico. Ne sono consapevole [di questo] ma non posso farne a meno [di essere antipatico].
6) il nome di un luogo, di una città, di una nazione o di un posto menzionato in precedenza, con significato di allontanamento.
Esempio: Sono stato a Palermo. Ne sono tornato ieri sera. |
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"Ci" (oppure "vi", più formale ma meno usata) sostituisce:
1) il nome di un luogo, di una città, di una nazione o di un posto menzionato in precedenza.
Esempio: Abito a Parigi. Ci abito da due anni. Vi abito da due anni. Stasera vado al cinema. Ci vado con la mia amica. Vado da mia mamma. Vuoi venirci?
2) un concetto precedente, implicando verbi seguiti da "a" oppure "su" oppure "con".
Esempio: Pensi ancora alla tua ex-fidanzata? Si, ci penso sempre [a lei]. Posso contarci [su lei] come amica, ma non posso uscirci [con lei]. |
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I pronomi vengono spesso usati perché "velocizzano" la conversazione e creano enfasi nella frase. |
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Paragona:
Anche i pronomi combinati servono per esprimersi in maniera concisa ed efficace, evitando ripetizioni fastidiose all'interno di un discorso. Ad esempio:
Come vedi, nella frase 2 il pronome combinato "glielo" (formato dal pronome indiretto "gli" più il pronome diretto "lo") sostituisce i nomi "a Leonardo" e "buongiorno", rendendo la frase concisa ed efficace.
Nota che, combinandosi, il pronome indiretto precede sempre quello diretto; inoltre i pronomi indiretti "gli" e "le" combinandosi con i pronomi diretti "lo, la, li, le" e "ne" si trasformano in "glie" per migliorare la musicalità del suono.
Ora paragona queste frasi:
Nella frase 2 il pronome "mi" si combina con "ne" (che sostituisce "delle mie cose") diventando: "me ne". Nota che, combinandosi, i pronomi "mi, ti, ci, vi" diventano "me, te, ce, ve" per migliorare la musicalità del suono.
Nota le seguenti frasi:
I verbi "provare", "comprare", "mettere" e "volere" in questo caso sono combinati con dei pronomi e acquistano così un significato particolare.Vedi di seguito una lista di verbi combinati con i doppi pronomi:
Hai visto? I pronomi sono usati spessissimo nella lingua italiana!
Ricorda che essi rendono le espressioni più concise ed efficaci! Fai anche tu come gli italiani: quando parli, utilizza i verbi con i pronomi!
Spostamento o dislocazione a sinistra.
Osserva:
Il Papa pensava che Michelangelo non avrebbe completato il lavoro della Cappella Sistina.
Invece, Michelangelo ha completato l'affresco.
Osserva:
In queste frasi notiamo che le prime sono standard, le seconde aggiungono il pronome e ripetono l'oggetto (diretto o indiretto) spostandolo a sinistra del verbo; sono enfatiche. Questa è una costruzione tipica della lingua parlata. Pone attenzione sull'oggetto.
Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.
Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!
Lecc. Avanzada 16
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