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Bocconcino Grammaticale

Qui approfondirai l'uso dei verbi e del linguaggio per il lavoro, e farai ipotesi.

 

Gli elementi linguistici che troverai sono:

 

Revisione di tempi e modi verbali - infinito, participio e gerundio (esercizio 3, esercizio 7)

L'infinito presente è la forma del verbo presentato nei dizionari ed esprime il significato di un verbo (ad esempio: ballare).

 

L'infinito contiene la radice del verbo e per questo offre "infinite possibilità" di esprimersi.

 

 

MODO INFINITO

Contiene la radice del verbo e per questo offre "infinite possibilità" di esprimersi

 

Tempo Presente Tempo Passato
amare avere amato

 

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per maggiori informazioni sull'infinito.

 

 

Il participio indica "partecipazione".

 

 

MODO PARTICIPIO

Indica partecipazione

 

Tempo Presente Tempo Passato
amante amato

 

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per maggiori informazioni sul participio.

 

 

Il gerundio indica un'azione in corso (dal latino "gerendus" = agire)

 

 

MODO GERUNDIO

Indica un'azione in corso (dal latino "gerendus" = agire)

 

Tempo Presente Tempo Passato
amando avendo amato

 

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per maggiori informazioni sul gerundio.

 

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Italiano per il lavoro 2 (congiuntivo, abbreviazioni) (esercizio 4, esercizio 8)

Abbiamo detto che nell'ambiente del lavoro, (e soprattutto nell'italiano scritto), il linguaggio diventa più formale.

Il linguaggio formale richiede spesso l'uso del congiuntivo.

 

Il congiuntivo è un modo molto raffinato e rispettoso di esprimere le proprie opinioni e di parlare alle persone. Per questo motivo diciamo che "crea una congiunzione", unisce frasi e persone.

 

 

MODO CONGIUNTIVO

Congiunge frasi (e persone)

 

Tempo Presente Tempo Passato Tempo Imperfetto Tempo Trapassato

che io ami

che tu ami

...

che io abbia amato

che tu abbia amato

...

che io amassi

che tu amassi

...

che io avessi amato

che tu avessi amato

...

 

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per maggiori informazioni sul congiuntivo.

 

 

In Italia, e soprattutto nell'ambiente di lavoro, si usa spesso dare il titolo appropriato alle persone. Ecco una serie di titoli professionali e abbreviazioni:

 

Maschile Femminile Abbreviazione

Signor(e)

Architetto

Avvocato

Cavaliere

Direttor(e)

Dottor(e)

Geometra

Ingegner(e)

Onorevole

Presidente

Professor(e)

Ragionier(e)

Senatore

...

Signora

Architetta (opzionale)

Avvocatessa (opzionale)

Cavaliera (opzionale)

Direttrice (opzionale)

Dottoressa

Geometra

Ingegnera (opzionale)

Onorevole

Presidentessa (opzionale)

Professoressa

Ragioniera (opzionale)

Senatrice

Sig. (m.) - Sig.ra (f.)

Arch. (m. f.)

Avv. (m. f.)

Cav. (m. f.)

nessuna abbreviazione

Dott. (m.) - Dott.ssa (f.)

Geom. (m. f.)

Ing. (m. f.)

On. (m. f.)

nessuna abbreviazione

Prof. (m.) - Prof.ssa (f.)

Rag. (m. f.)

Sen. (m. f.)

 

I titoli si abbreviano nella lingua scritta quando precedono nome e cognome in un documento o un indirizzo (Ing. Mario Bianchi), ma si scrivono per esteso nell'intestazione di una lettera o quando ci si rivolge direttamente alla persona (Egregio Ingegner Bianchi, Gentile Professoressa Verdi...).

 

Se una persona non ha titolo specifico o non lo si conosce, si usa signor/signora (la parola "signorina" è quasi obsoleta, non più così comune).

 

Quando un titolo maschile è seguito dal nome e/o cognome perde la vocale finale (Lui è un ingegnere. È l'ingegner Bianchi).

 

Per alcuni titoli di professioni relativamente moderne è più comune usare la versione maschile anche per le donne (ad esempio avvocato invece di avvocatessa) ma questo è un dibattito linguistico aperto e molto spesso dipende da una scelta personale. Altri titoli (come professore o professoressa, dottore o dottoressa, usano comunemente la versione maschile e femminile in maniera appropriata).

 

Altre abbreviazioni si possono trovare in documenti, corrispondenza, indirizzi:

 

  Abbreviazione
Attenzione (All'Att. del Signor Bianchi) Att.
codice avviamento postale CAP

conto corrente

cc/
Codice Fiscale C.F. oppure Cod. Fisc.
corrente anno c.a.
corrente mese c.m.
eccetera ecc. oppure etc.
Fratelli F.lli

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numero n.
ordine del giorno o.d.g.
per conoscenza (se si manda in copia un documento ad una o più persone) p.c.
pagina pag.
pagine pagg.

Vostro

Vs.

 

Per questioni di stile e leggibilità, è meglio non esagerare con le abbreviazioni!

 

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Differenza fra "sono contento di" e "sono contento che" (esercizio 6)

Alcune espressioni sono seguite da specifiche preposizioni.

 

Sono contento di... sono felice di...

Queste espressioni in genere sono seguite dalla preposizione di.

 

 

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per una lista di parole o espressioni seguite da preposizioni.

 

NOTA BENE:

 

Possiamo usare "di" quando il soggetto che fa le azioni è lo stesso: "Io sono contento di andare al cinema". (IO sono contento, IO vado al cinema).

 

Quando il soggetto è diverso, usiamo "che" e il congiuntivo: "Io sono contento che tu vada al cinema". (IO sono contento, TU vai al cinema).

 

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Frasi ipotetiche (esercizio 2, esercizio 5)

Osserva le seguenti frasi:

 

  • Se fa bel tempo, vado al mare.
  • Se farà bel tempo, andrò al mare.
  • Se il bambino mangia la minestra, potrà avere il gelato.
  • Se andrò a vivere in Italia, parlerò l'italiano.

 

Le frasi che hai appena letto sono chiamate "frasi ipotetiche della realtà" perché indicano un'ipotesi "reale", cioè qualcosa che può accadere o accadrà realmente. Sono costruite con l'indicativo.

 

Nella frasi ipotetiche della realtà si può usare anche l'imperativo:

  • Se fa bel tempo, signora, vada al mare!

 

Le frasi seguenti invece sono costruite con l'imperfetto congiuntivo e il condizionale, perché esprimono un'ipotesi "possibile", cioè qualcosa che potrebbe accadere. Le frasi seguenti sono tutte "frasi ipotetiche della possibilità":

 

  • Se tu facessi ginnastica ti sentiresti meglio.
  • Se loro andassero in Italia potrebbero visitare Roma.
  • Se voi studiaste di più, avreste dei voti migliori a scuola.
  • Se mangiassimo di meno dimagriremmo!

 

 

Questa terza serie di frasi è costruita con il trapassato congiuntivo e il condizionale, perché esprime un'ipotesi "impossibile", cioè qualcosa di passato che non può più accadere. Le frasi seguenti sono tutte "frasi ipotetiche della irrealtà":

 

  • Se tu avessi fatto ginnastica, ti sentiresti meglio.
  • Se tu avessi fatto ginnastica, ti saresti sentito meglio.
  • Se loro fossero andati in Italia avrebbero potuto visitare Roma.
  • Se voi aveste studiato di più, avreste avuto dei voti migliori a scuola.
  • Se avessimo mangiato di meno saremmo dimagriti!
  • Se avessimo mangiato di meno saremmo stati magri!

 

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per maggiori informazioni sulle frasi ipotetiche.

 

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Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua.

Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi!