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Bocconcino Grammaticale

Aquí encontrarás elementos gramaticales útiles, con explicaciones fáciles y links a cuadros gramaticales detallados y ejercicios. Puedes revisar todos los elementos y después pasar a la página "Esercizi" (Ejercicios), o puedes revisar un elemento por vez y completar el ejercicio relativo inmediatamente.

 

Qui comincerai a "perfezionare" il tuo uso della lingua italiana.

 

Gli elementi linguistici che troverai sono:

Infinito, gerundio, participio e curriculum vitae
  • Lavorare è una cosa da grandi.
  • Mi stai seguendo?
  • Il curriculum, inviato ad aziende e società...

L'infinito ("lavorare, seguire, inviare..."), il gerundio ("seguendo, lavorando, inviando...") e il participio passato ("inviato, lavorato, seguito...") sono forme verbali che spesso gli studenti conoscono già.

 

Rivediamo ora alcuni aspetti dell'uso di queste forme verbali:

 

Infinito (es. 2, es. 5, es. 7, es. 8, es. 10)

L'infinito presente può essere usato come soggetto di una frase; a volte sostituisce il sostantivo.

 

Paragona:

 

  1. Il cibo è necessario.
  2. Il ballo non piace a tutti.
  3. La lettura è importante.
  1. Mangiare è necessario.
  2. Ballare non piace a tutti.
  3. Leggere è importante.

 

L'infinito (presente o passato) può anche essere usato come oggetto di un altro verbo:

 

  • Desidero viaggiare.
  • Loro vogliono partire.
  • Ricordati di scrivere.
  • Mi sarebbe piaciuto avere viaggiato di più.

L'infinito è anche usato dopo "senza" e "prima di":

 

  • Non si può vivere senza lavorare.
  • Prima di partire salutiamo tutti.

Ricordiamo la costruzione particolare "stare per + infinito" che esprime un'azione che sta per accadere:

 

  • Il film sta per cominciare. Presto, compriamo il biglietto!
  • La benzina sta per finire. Facciamo benzina.
  • Sto per uscire. Hai bisogno di qualcosa?

 

Nota la seguente costruzione "dopo + infinito passato":

  • Dopo avere mangiato, ci laviamo i denti.
  • Dopo avere lavorato ci riposiamo.

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per uno schema dell'infinito.

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Gerundio (es. 3, es. 5, es. 7 ed es. 8)

Il gerundio presente esprime un'azione che avviene nello stesso momento in cui ne avviene un'altra:

  • Leggo sempre mangiando.
  • Andando in ufficio ho incontrato un mio amico.
  • Da bambino mi addormentavo sempre ascoltando musica.

A volte, il gerundio presente può essere sostituito dalla costruzione "mentre + verbo".

 

Paragona:

 

  1. Leggo sempre mangiando.
  2. Andando in ufficio ho incontrato un mio amico.
  3. Da bambino mi addormentavo sempre ascoltando musica.
  1. Leggo sempre mentre mangio.
  2. Mentre andavo in ufficio ho incontrato un mio amico.
  3. Da bambino mi addormentavo sempre mentre ascoltavo musica.

 

Il gerundio si usa con lo stesso soggetto. Ad esempio:

  • Mentre (io) mangio, (io) leggo = Mangiando leggo
  • Mentre (tu) mangi, (io) leggo (qui non si utilizza il gerundio)

Ricordiamo la costruzione particolare "stare + gerundio" che esprime un'azione in corso:

  • Voi ora state leggendo!
  • Loro non escono perché stanno studiando.
  • Ora sto telefonando a Paolo. Dopo telefonerò a Maria.

Il gerundio passato esprime un'azione avvenuta prima di quella di cui si parla:

  • Avendo finito di lavorare, posso finalmente riposarmi.
  • Lui, avendo ballato, si sentiva stanco.
  • Loro, avendo viaggiato molto, parlano bene le lingue straniere.

A volte, il gerundio passato può essere sostituito dalla costruzione "siccome + verbo".

 

Paragona:

 

  1. Avendo finito di lavorare, posso finalmente riposarmi.
  2. Lui, avendo ballato, si sentiva stanco.
  3. Loro, avendo viaggiato molto, parlano bene le lingue straniere.
  1. Siccome ho finito di lavorare, posso finalmente riposarmi.
  2. Lui, siccome aveva ballato, si sentiva stanco.
  3. Loro, siccome hanno viaggiato molto, parlano bene le lingue straniere.

 

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per uno schema del gerundio.

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Participio e curriculum (esercizio 4, esercizio 5, esercizio 8)

Abbiamo visto che il participio passato è utilizzato (preceduto da "avere" o "essere") per formare i tempi composti:

  • Ieri ho mangiato il gelato.
  • Stamattina avevo comprato un bel vaso, ma sono caduto e il vaso si è rotto.
  • Ho comprato una torta e l'ho mangiata tutta!

Alcune volte concorda con il nome:

  • Non mi piacciono i libri scritti da quell'autore.
  • La torta mangiata oggi era molto buona.
  • Il bambino caduto per terra piangeva.

Il participio presente "si comporta come un aggettivo" che termina in "e":

  • La bambina sorridente correva.
  • Il bambino sorridente giocava tranquillo.
  • I bambini sorridenti tornavano a casa.

 

Curriculum Vitae:

 

Il participio presente di alcuni verbi italiani e latini ha dato origine a sostantivi utili per definire alcune professioni:

  • agente (dal verbo latino "agĕre", agire) = persona che agisce, che fa (es. agente di commercio, agente di polizia)
  • commerciante (dal verbo commerciare) = persona che commercia, compra e vende (es. commerciante all'ingrosso)
  • docente (dal verbo latino "docere", insegnare) = persona che insegna (es. docente all'università)
  • gerente (dal verbo latino "gerĕre", amministrare) = persona che amministra i beni di altri, (ma oggi è più utilizzata la parola "amministratore", es. amministratore delegato, oppure il termine inglese "manager")
  • insegnante (dal verbo insegnare) = persona che insegna (es. insegnante di inglese)
  • rappresentante (dal verbo rappresentare) = persona che rappresenta associazioni/aziende (es. rappresentante farmaceutico)
  • referente (dal verbo latino "referre", riferire) = persona a cui riferirsi/rivolgersi (es. referente responsabile per il partito)
  • studente (dal verbo studiare).

Pratica ora e prepara il tuo curriculum vitae con le attività di questa lezione:

  1. Il curriculum in video
  2. Il curriculum vitae

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per uno schema del participio.

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Verbi con preposizioni (esercizio 9)

Nota le seguenti frasi:

  • Mi dicono di scrivere il curriculum.
  • Ti suggerirei di scrivere il curriculum.
  • Vai a scrivere il curriculum!

Per molti studenti, le preposizioni sono ancora un aspetto difficile della lingua italiana. L'unica soluzione al problema è la pratica e la conoscenza di alcune (poche e irrazionali) regole sull'uso delle preposizioni.

 

Ad esempio, alcuni verbi sono accompagnati da preposizioni quando sono seguiti da un altro verbo all'infinito. I seguenti verbi utilizzano la preposizione "di":

 

cercare chiedere credere dimenticare dire
pensare preoccuparsi ricordarsi smettere suggerire

 

Osserva:

 

1. Dimentico di prendere il portafogli.

2. Dimentico il portafogli.

 

Nella frase 1 è necessario inserire la preposizione "di" perché il verbo "dimentico" è seguito dall'infinito "prendere".

Nella frase 2 non bisogna inserire la preposizione perché "dimentico" non è seguito da un verbo.

 

I seguenti verbi utilizzano la preposizione "a" di fronte a un altro verbo all'infinito:

 

aiutare andare cominciare continuare divertirsi
imparare iniziare insegnare riuscire venire

 

Nota:

 

1. Vado a prendere le chiavi.

2. Vado in vacanza con te.

 

Nella frase 1 è necessario inserire la preposizione "a" perché il verbo "vado" è seguito dall'infinito "prendere".

Nella frase 2 non c' è verbo all'infinito. Le altre preposizioni seguono l'uso abituale.

 

 

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per altre informazioni sui verbi con le preposizioni.

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Diminutivi, maggiorativi e peggiorativi (esercizio 6 )

Nota le seguenti espressioni:

  • Ehi, fanciullino, cosa c'è perché sei triste?
  • Io non so... sono scoraggiato… che vitaccia!

La parola "fanciullo" è diventata "fanciullino", "piccolo fanciullo". Il suffisso "ino" dà alla parola "fanciullo" una connotazione positiva, di tenerezza o riduttiva. I suffissi "ino, ina, ini, ine" e "etto, etta, etti, ette" sono diminutivi.

 

  • piccolo gatto = gattino
  • piccola gatta = gattina
  • piccolo libro = libretto
  • piccola casa = casetta
  • ...

 

La parola "vita" è diventata "vitaccia", "vita brutta"; il suffisso "accia" aggiunto alla parola "vita" dà una connotazione negativa al nome. I suffissi "accio, accia, acci, acce" sono peggiorativi.

 

  • ragazzo cattivo = ragazzaccio
  • musica brutta = musicaccia
  • ...

 

I suffissi "one", "ona", "oni", "one" aggiungono alle parole una connotazione di grossezza, grandezza o affettuosità:

 

  • un grosso gatto = un gattone
  • un libro grosso = un librone
  • ...

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Molto bene! Ti ha spaventato la grammatica? Rilassati! Vogliamo solo darti gli elementi per capire i meccanismi della lingua. ¡Muy bien! ¿Te asustó algún concepto gramatical? ¡No te preocupes! Sólo quiero darte elementos para que comprendas la mecánica del idioma.

Ricorda però che la pratica è l'unico segreto per imparare. Vai avanti dunque e fai gli esercizi.

Recuerda, sin embargo, que la práctica es el único secreto del aprendizaje. Por ello, continúa y completa los ejercicios.