Roma diventa caldissima nei primi giorni di luglio. Le poche ore fresche della mattinata portano poco sollievo. Ondate di caldo salgono dalla pavimentazione di pietra della "città eterna" e il livello d'acqua del fiume Tevere si abbassa ogni giorno. |
![]() |
Questo è il momento in cui i romani cominciano a trasferirsi nelle loro residenze estive al mare o in montagna. |
![]() |
Anche il Papa lascia
il Vaticano per trasferirsi nella residenza estiva vicino ai
colli Albani, o Castelli Romani, come i romani chiamano da
molto tempo queste colline vulcaniche che si elevano fino a
1000 metri appena a sud delle porte della città. La residenza del Papa nella città dei castelli di Castelgandolfo, costruita nel XVII secolo, è tradizionalmente la residenza estiva dei Papi romani. Tutti i Castelli erano territorio del Papa per secoli e appartenevano ai possedimenti vaticani. |
Oggi, anche se la Chiesa è sempre profondamente radicata in queste colline, i castelli hanno un significato più mondano per i romani. I castelli significano ottimo vino e cucina durante le gite domenicali verso i laghi del cratere e i boschi selvatici. |
Andare ai castelli significa cenare e bere in un numero infinito di trattorie e taverne. Molti romani hanno trovato qui il loro posto favorito, mentre gli amanti mondiali del vino sanno che i "Castelli Romani" sono la patria dei vini. |
![]() |
CASTELLI ROMANI
Geologicamente i "castelli" sono una serie di alte colline di origine vulcanica, con la stessa formazione rocciosa e contenuto di minerali in tutta la zona. La prima eruzione vulcanica lasciò un enorme cratere di 25 km di diametro. Fu poi seguita da eruzioni minori e dall'estinzione dei vulcani che lasciarono i due meravigliosi crateri dei laghi di Albano e Nemi. |
Giù nell'epoca romana le famiglie ricche cominciarono a passare le loro vacanze nella regione per fuggire il caldo di Roma. Lanciarono la moda del costruire ville appariscenti, ognuna che cercava di offuscare l'altra. Questo processo di costruzione fu stimolato dalle larghe strade romane che dalla città raggiungevano le colline, come la famosa Via Appia, tuttora esistente. |
Durante l'era feudale del IX e X secolo, i feudatari, come la potente famiglia Conti, fortificarono le loro residenze sui colli per difendersi dagli attacchi da nord e da sud e per tentare di liberarsi dall'autorità della Chiesa. Queste fortificazioni erano dei castelli, i "castelli". Nel XV secolo i castelli furono trasformati in città, dato che sempre più artigiani, contadini e commercianti si stabilivano intorno alle loro mura. Diventarono i "castelli romani" così come li conosciamo oggi. Più tardi, nel XVI secolo tornò nuovamente di moda costruirvi delle ville sontuose che oggi sono diventate una parte importante della cultura italiana; ville come quella degli Aldobrandini, Villa Borghese e la Barigioni, tutte a Frascati. |
![]() |
Il numero attuale dei castelli è soggetto di dispute. Le città principali chiamate propriamente "castelli" sono: Frascati, Monte Porzio, Rocca Priori, Grottaferrata, Marino, Castelgandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Rocca di Papa e Velletri. |
La città più grande è Frascati con circa 40.000 abitanti, mentre i castelli ne hanno un totale di circa 300.000. |
Vicini uno all'altro, allineati lungo le creste del cratere, i castelli sono magnifici visti da Roma e sembrano lanciare segnali in direzione dell'osservatore. E dai balconi e dalle terrazze dei castelli si può vedere la vita del centro Italia espandersi di fronte all'osservatore, fino al mare Mediterraneo verso Anzio e Torvaianica, fino all'enorme e tentacolare città di Roma, e alle montagne dell'Abruzzo. |
![]() |
LE COSE DA VEDERE
I tesori dei castelli sono infiniti. Certamente i due laghi di Albano e Nemi con i loro crateri estinti. Certamente le grandi ville come quella degli Aldobrandini. |
In alto, su un colle sopra la città di Frascati, guarda maestosamente in basso verso Roma. I suoi giardini e le fontane magnifiche, i giochi d'acqua e la vista dai suoi terrazzi giustificano un viaggio ai castelli. Le ville dei Castelli Romani, come tutte le ville italiane della Toscana e del Veneto, sono l'espressione più alta dell'arte di quel periodo. |
Una curiosità del tempo dei Romani sono le grandi riserve d'acqua chiamate "i cisternoni", ad Albano. Costruite dai Romani per rifornire d'acqua l'accampamento delle legioni stanziate nel luogo, e le ville private e imperiali, le cisterne sono famose in tutto il mondo, non solo per la loro grandezza, ma anche perché, con i loro acquedotti, queste cisterne funzionano ancora oggi. Le caverne sottoterra e piene d'acqua sono circa 50 x 50 metri con 6 metri di profondità. |
Il palazzo papale a Castelgandolfo, le rovine della vecchia Tusculum, sopra Frascati, l'anfiteatro, i bagni termali, le magnifiche chiese romaniche e barocche, i labirinti delle città dei castelli, i laghi vulcanici, i musei civici e una ricca vita culturale si fondono insieme per creare una terra magica per i visitatori. |
LA CUCINA
Nei castelli, cucinare è considerato un'arte e mangiare un rito. Il tipico ristoratore dei castelli crede che sia essenziale preparare attentamente l'anima all'atto del mangiare e proibisce di guardare l'orologio e il portafoglio. |
Il pane rustico che gli Etruschi tostavano con aglio e olio è l'antipasto favorito. Un minestrone di verdure passate con tocchetti di pane tostato è un sanissimo primo piatto. Gli spaghetti con l'olio, l'aglio e le erbe o con il sugo di funghi. Fagioli bianchi con prosciutto. La famosa insalata dei castelli con broccoli e funghi. Una grande varietà di pasta e poi arrosti e grigliate.E quei funghi, come tutti gli altri piatti, richiedono il vino. |
![]() |
VINO
Fino a pochi anni fa, i carretti di vino dipinti allegramente partivano dai castelli ogni notte a gruppi di tre o quattro per arrivare a Roma la mattina presto. Ogni carretto tirato dai muli portava otto barili dipinti, contenenti 60 litri di vino ognuno. I muli conoscevano la strada e un cane in cima alla piramide di barili stava di guardia, così i carrettieri potevano dormire durante il tragitto notturno. Con le lanterne ad olio che pendevano da un lato e dei campanelli che tintinnavano nella notte, i carretti di vino erano parte della cultura dei castelli. |
Lo scrittore italiano
Malaparte chiamava sempre i vini dei castelli poesia. Questi
sono rinomati mondialmente. I vini bianchi sfusi serviti in
quasi ogni ristorante romano provengono quasi naturalmente
dai castelli; questi vini sono: Frascati, Marino, Albano, Velletri,
Fontana di Papa, Fontana di Candida. Le cantine dei castelli sono estremamente affascinanti. Si racconta la storia di qualche anno fa, di un anziano signore romano che amava camminare fino a Frascati, sotto il caldo sole estivo, per provare in seguito il contrasto del freddo delle cantine e della freschezza del vino bianco. La fama delle cantine di vino dei castelli è giustificata perché questi vini superbi si gustano meglio qua, nelle taverne e ristoranti dei castelli. L'esperienza di questo anziano signore romano è incomparabile. |
Iniziate dalla città di Frascati, 327 metri di altezza, a 20 km da Roma. La si può raggiungere con i frequenti treni che partono dalla stazione Termini di Roma o con la metropolitana da Cinecittà e poi con l'autobus. La cosa migliore è l'auto, lungo la Via Tuscolana. Da là si viaggia lungo la cresta del cratere fino alle città dei castelli. Visitate le ville, passeggiate intorno ai laghi, partecipate alle feste di paese, entrate nelle chiese e soprattutto mangiate e bevete quei vini. |
Questo è un modo unico di visitare Roma e le spiagge circostanti; perché non vivere meglio e spendere meno visitando da qui Roma e le coste? Ci vuole un'ora per arrivare alle lunghe spiagge di sabbia di Torvanica e Anzio, meno per arrivare a Roma. E ogni pomeriggio si torna a casa ai castelli. Frascati è un posto in cui farlo. |
Ci sono molti hotel
intimi e piccolini lungo i castelli, tutti a prezzi moderati.
Per stare lontani dalla città più grande, Frascati,
provate Rocca di Papa, abbarbicata sul fianco di una collina
a 730 metri di altezza. Nella città vecchia e nelle
zone circostanti ci sono 36 ristoranti tipici con la caratteristica
cucina dei castelli e un numero di alberghetti a buon prezzo.
Per le informazioni turistiche, contattate l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo dei Laghi e Castelli Romani – tel (39) (06) 93 21 323. |
29 Giugno 2025
TESTIMONIO (más...):
"La enseñanza es una forma de arte y Maura es una maestra en el arte. Si tu pasión es explorar la belleza de la lengua y de la cultura ..."