Durante il Rinascimento, il concetto di città ideale è stato ampiamente esplorato da filosofi, architetti e artisti.
Puoi immaginare una città perfetta? |
During the Renaissance the concept of ideal city has been largely explored by philosophers, architects and artists.
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La Città Ideale - Anonimo Fiorentino,
Galleria nazionale delle Marche.
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| Il fiorentino Filarete fu un architetto e scultore italiano del Rinascimento che progettò una città ideale (che chiamò Sforzinda) per Galeazzo Sforza, duca di Milano. | Filarete was an Italian Renaissance architect and sculptor from Florence who designed an ideal city (that he named Sforzinda) for Galeazzo Sforza, duke of Milano. |
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Trapani, centro storico
(foto gentile concessione di Paolo Vacchina)
Firenze, Ponte Vecchio

Pitigliano, corso principale

Venezia, una calle
Anticamente, gli architetti, gli artigiani, i pittori e gli scultori progettavano per i potenti città, palazzi e monumenti grandiosi e bellissimi, ma anche armoniosi, proporzionati e accoglienti.
I potenti costruivano monumenti e palazzi per far risplendere il loro potere e la loro gloria. Ne abbiamo molti esempi a Roma, dove gli imperatori e i Papi scrivevano il loro nome su fontane, archi del trionfo, templi e chiese.
"Agrippa ... fecit" ("questo lo ha fatto Agrippa...", è scritto in latino sulla facciata del Pantheon).
Insomma, i potenti abbellivano la città per farsi pubblicità.
E gli artisti? Loro vivevano e fiorivano grazie ai potenti, ma lavoravano con il cuore.
Nel centro storico delle città italiane, si sente che tanti artisti hanno lavorato sui dettagli, sull'armonia dell'insieme e sull'estetica, per dare alle persone il piacere di vivere in un città bellissima.
Pensate a come sono morbide ed "umane" le forme tonde: le arcate, i portici, le piazze circolari...
Nell'architettura moderna in genere le forme tonde si evitano perché fanno aumentare i costi.
Gli artisti antichi hanno dato agli abitanti il piacere di vivere ed abitare nella bellezza, perché la bellezza spesso parla al cuore e rende più umani. E noi dobbiamo ringraziarli sempre.
Riscrivi le frasi cambiandole dalla forma attiva alla forma passiva.
1. Anticamente, gli architetti, gli artigiani, i pittori e gli scultori hanno costruito città, palazzi e monumenti armoniosi, equilibrati, accoglienti.
2. I potenti costruivano monumenti e palazzi per far risplendere il loro potere e la loro gloria.
3. Ne abbiamo molti esempi a Roma, dove gli imperatori e i Papi scrivevano il loro nome su fontane, archi del trionfo e monumenti.
4. "Agrippa ... fecit" ("questo lo ha fatto Agrippa...").
5. Insomma, i potenti abbellivano la città per farsi pubblicità!
6. E gli artisti? Loro vivevano e fiorivano grazie ai potenti, ma lavoravano con il cuore.
7. Nell'architettura moderna in genere le forme tonde si evitano perché fanno aumentare i costi!
8. Gli artisti antichi hanno dato agli abitanti il piacere di vivere ed abitare nella bellezza.